giunto alla sua sesta edizione, l’italian design day è la rassegna tematica annuale promossa dal ministero per gli affari esteri e per la cooperazione internazionale farnesina in collaborazione con il ministero della cultura. l’evento, quest’anno svoltosi il 23 marzo, coinvolge più di 100 paesi e consiste in un ampio programma di eventi promozionali, realizzati dalla rete delle ambasciate, dei consolati, degli istituti italiani di cultura e degli uffici ice all’estero: ogni anno, numerosi testimonial si fanno narratori del design e della creatività del paese.
la tematica di quest’anno è stata “ri-generazione. design e nuove tecnologie per un futuro sostenibile”, portando all’attenzione forse la più grande sfida del secolo: la promozione di una transizione ecologica che sappia coniugare la funzionalità e il benessere con la sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale grazie all’innovazione tecnologica. designer e industrie devono infatti diventare le avanguardie di una ri-generazione concettuale e pratica degli oggetti e degli spazi, servendosi di processi e tecnologie sostenibili in base al concetto di economia circolare.

per l’occasione, l’ambasciata italiana a quito, in collaborazione con la camera di commercio italiana, ha deciso di presentare una serie di interviste coinvolgendo pedrali. nel suo percorso verso la sostenibilità, pedrali presta attenzione già in fase progettuale, oltre che sia durante il processo produttivo, ai materiali utilizzati, all’ottimizzazione del consumo di materie prime e alla razionalizzazione delle risorse, oltre che al riuso e/o riciclo dei rifiuti e al controllo delle emissioni.
a dimostrare questo impegno verso un miglioramento continuo sono i notevoli investimenti aziendali in certificazioni di sistema e di prodotto.